Map of the Problematique

5 Set

Settembre come sempre giunse col suo carico di malinconoia, amplificata da un’estate noiosa e irritante come poche.
Stavolta però reagisco bene, meglio.
Ho una nuova consapevolezza: posso fare una scelta.
Potrei arrendermi – ancora – al mio essere, in fondo, irresistibilmente buona e perdonare tutto, le telefonate lunghe km colme di inezie, le chat inspiegabilmente vuote ma lasciate lì a memento di chissà cosa, le faide familiari, gli appelli ad cazzum… Oppure potrei entrare nel mood FOTTESEGA. Ed è quel che farò.
Cortesia a piccole dosi, con chi la merita, senza più mandare quel messaggio perché devo, chiamare Tizio perché se no sta male, uscire con Caio perché se no se la prende. F O T T E S E G A. Perché se vai ad analizzare, Tizio, Caio e tutta la loro compagnia se ne fregano di indagare come sto io, se ho da fare, se ho tempo da perdere con le loro emerite cazzate. E prima di arrivare a sbroccare e a urlargli in faccia che le loro sì, sono autentiche cazzate, direi che è il caso di disattivare il mode Empatia ed entrare in quello Egoismo. Sano, sanissimo, eccitante e liberatorio. Ooooh.

2 Risposte to “Map of the Problematique”

  1. claudiaserpe ottobre 10, 2015 a 12:34 PM #

    per prima cosa, complimenti per il nome del blog, perchè è un’opera bellissima. leggendo i tuoi post, andando anche a ritroso, ho ritrovato qualcosa della me stessa di molto tempo fa. se ti stai chiedendo se mai passerà, se cambierai, la risposta è di base no. lavorando molto su me stessa sono giunta a conoscere parti di me che non conoscevo, seppellite sotto tonnellate di sovrastrutture, create apposta per difendermi dagli altri. ho imparato a mostrare di più la mia fragilità e, paradossalmente, sto meglio. quanto agli altri, intesi come entità giudicante, quoto il fottesega. ti abbraccio

    • eirene06 ottobre 12, 2015 a 9:53 PM #

      Grazie Claudia, è un’opera che ho amato molto, inoltre trovo bellissimo il titolo: l’idea di questa novella Penelope che anziché aspettare a casa, va in guerra… è un augurio che mi faccio 😉
      Devo sembrare una depressa cronica da ciò che scrivo, me ne rendo conto, purtroppo ultimamente mi è più facile scrivere quando devo sfogarmi che non per altro…
      In verità il problema mi è molto chiaro, anche se di volta in volta gli conferisco un “volto” diverso, e so anche qual è la soluzione… ci sto lavorando! E spero di scriverlo presto, di tornare qui a scrivere cose più belle! 🙂

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